CHIRONE
La compassione del colore
“Il mondo non diventa bello se non può morire, e mentre muore il mondo riluce”
Rudolf Steiner, L’essenza dei colori
Questi lavori nascono da una ricerca nella dimensione pura del colore, dalla quale le forme originano spontaneamente.
In senso macrocosmico, tenebra e luce sono la polarità da cui è sorta, ab origine, la Creazione: la prima — che già era, prima che la luce fosse — avvolge, permea e sostiene. Non potendo creare né un centro né una periferia, la tenebra è in sé priva di forma né è in grado di darla. Dà sostanza, in virtù dell’impulso volitivo più potente di tutti, quello del Bene: ‘portando in grembo’, essa dona calore, amore, nutrimento, cura, gravità.
Irraggiando da un centro verso la periferia, la luce, fredda, dà l’impulso per la forma. Mentre la tenebra le muove amorevolmente incontro per penetrarla e assorbirla in sé, la luce la respinge ai lati, per creare il proprio spazio e avanzare (la luce, in realtà, non si muove, ma appare fra la propria fonte e la periferia, indebolendosi gradualmente man mano che si allontana dalla fonte stessa, fino a morire): il colore origina dall’interazione fra luce e tenebra e dal movimento nello spazio, mentre la forma, che è il termine del movimento, sorge là dove la luce tocca la tenebra.
Il colore è movimento e ha un legame molto intenso con quella che, nell’anima umana, è la sfera del movimento, vale a dire il volere. Nel colore si vive e si respira, fluttuando in esso senza più confini tra interno ed esterno, con un movimento ritmico intensamente affine a quello musicale. Le potenzialità terapeutiche sono immense.
Ho voluto intitolare l’intera serie: CHIRONE. La compassione del colore, ispirandomi al più sapiente dei Centauri e maestro di Asclepio, fondatore dell’Arte Medica.
La serie è composta da 110 opere (più una), ognuna delle quali è realizzata a olio e pigmenti su carta, in formato 33x44.
"Luce e tenebra sono un'esperienza spirituale che ha a che fare con l'incarnazione dell'io."
Liane Collot d'Herbois, Luce, tenebra e colore nella pittura terapeutica